Gli 8 step del Change Management

Picture of Agnese
Agnese

Come creare una cultura incline al cambiamento all’interno di un Team?
L’iceberg si sta sciogliendo e i pinguini dovrebbero abbandonare la loro “casa” al più presto. Dopo una forte resistenza, capiranno che è necessario adattarsi al cambiamento e sapranno accettare la sfida” (Our iceberg is melting, Kotter) Solo il senso di urgenza può spingere al Cambiamento? Quali sono le altre leve che conosentono di superare le viscosità al cambiamento? Come gestire I signor NO e le resistenze al cambiamento?

  • Sviluppare un senso di urgenza
    Perché il cambiamento progettato possa avvenire nella realtà, è necessario che l’organizzazione lo voglia davvero e che si crei un senso di necessità  verso il cambiamento stesso. Costruire il team che guiderà il cambiamento
  • Costruire il team identificando le persone giuste con le quali costruire alleanze. Coinvolgere da un punto di vista emozionale, individuare le aree deboli della squadra che state costruendo e porvi rimedio
  • Creare una visione chiara
    Ricordate che le persone hanno bisogno di vedere in maniera pratica ciò che intendete fare.
  • Comunicare la visione
    Non basta che la visione si chiara a voi, è fondamentale comunicarla efficacemente ai collaboratori di tutti i livelli. Questa comunicazione dovrà distinguersi tra le tante comunicazioni che vengono fatte quotidianamente. Per questo motivo è importante che il messaggio venga ricordato frequentemente e con forza
  • Rimuovere gli ostacoli
    In questa fase dovrete riconoscere pubblicamente le persone che supportano il cambiamento, rinforzando comportamenti positivi. Al contrario dovrete anche  identificare chi non lo supporta e cercare di capirne i motivi, parlandone apertamente e cercando di risolvere eventuali problemi. Rimuovere in fretta le barriere, di qualunque tipo esse siano
  • Creare quick wins scegliendo come primi obiettivi target non troppo costosi da raggiungere. Avviare per primi gli obiettivi che hanno più “pro” che “contro
  • Non mollare la presa
    Un cambiamento efficace ha bisogno di tempo e di sostegno continuo. Obiettivi facili da raggiungere e che diano soddisfazione sono solo avvisaglie di un cammino più lungo e complicato. In questa fase dovrete: analizzare ogni obiettivo raggiunto mantenendo traccia di ciò che è andato bene e di ciò che bisogna migliorare; sicuramente non tutto quello che avevate in mente si è rivelato efficace
  • Fare attecchire il cambiamento. Mantenere in futuro i cambiamenti implementati ricordando i progressi fatti ogni volta che vi sarà possibile. Includere il percorso fatto all’interno della formazione dei nuovi assunti in modo da renderli partecipi del cambiamento avvenuto e testimoni del fatto che non si può più lavorare come si faceva prima

Potrebbe piacerti anche

Agile Thinking

Così inizia il Manifesto Agile: Stiamo scoprendo modi migliori di creare